La Strada del Sagrantino non è un unico itinerario che ha un punto di partenza ed un punto di arrivo, bensì è un territorio costituito dai comuni di Montefalco, Bevagna, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria e Gualdo Cattaneo, all’interno del quale è possibile trovare arte, storia, cantine aperte, gastronomia, artigianato e ricettività.
Lungo il suggestivo percorso del territorio in cui si produce il celebre vino Sagrantino è possibile visitare oltre 40 tra cantine, frantoi, artigiani e strutture ricettive.
Numerose le iniziative durante l’arco dell’anno.
Segnaliamo “I week-end del Sagrantino” nei mesi autunnali ed invernali con pernottamenti presso strutture ricettive convenzionate, mentre i pranzi si tengono presso le enoteche ed i ristoranti.
Nel mese di febbraio “Passioni di Fuoco” i fine settimana all’insegna del fuoco, sia nel senso del romanticismo sia nel senso del piacere del camino. Il trionfo della carne, intesa come griglia, del calore (l’alcool dei rossi), la dolcezza (il vino passito ed i dolcetti).
A marzo, con l’arrivo della primavera, “Il Risveglio dei Sensi” con le primizie in cucina, le prime passeggiate e la sera davanti al camino.
A settembre “L’Amore a Grappoli” per gustare i piatti tipici della vendemmia, il mini corso di enologia e visite sul campo. In ottobre tutti a scuola con “Coppie in coppa”, con la coppa, la regina dei salumi umbri. Si propongono corsi intensivi sulla degustazione a cura di Sommelier Professionisti.
A novembre per accompagnare i piatti invernali “Insieme Vini e Olio”, la degustazione di vino e la scoperta dei sapori dell’olio.
Visite sul campo e nei frantoi.
Il Sagrantino di Montefalco in cifre
La produzione di Sagrantino nell’area di Montefalco, anche con la “versione passito”, si attesta sulle 500.000 bottiglie all’anno. Il giro d’affari è di 15 milioni di euro (e comprende anche gli altri vini di Montefalco, in primis il Rosso di Montefalco, ed il Riserva Rosso di Montefalco).
(tratto da www.stradadelsagrantino.it  )